Continuano incessanti i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Pescara nelle aree più sensibili della città quali il centro cittadino ed il lungomare, punti nevralgici della movida e di aggregazione della gran parte della cittadinanza, nonché nelle zone periferiche recentemente teatro di gravi episodi di violenza.In particolare, nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione CC di Pescara Scalo, in collaborazione con personale del N.A.S. di Pescara, nel corso di una mirata e più ampia manovra di controllo, hanno sottoposto ad accertamenti alcuni esercizi di vendita di generi alimentari etnici siti nel centro città, nonché un noto locale ubicato nel quartiere meglio noto come “Rancitelli”, ritenuto ritrovo abituale di soggetti di interesse operativo.Oltre all’identificazione di numerosi soggetti gravati da precedenti di polizia, gli operanti hanno altresì accertato che: presso i suddetti negozi etnici, vi erano detenuti per la vendita oltre 400 kg di prodotti carnei ed ittici (sottoposti a sequestro) allo stato fisico congelati, non idonei al consumo alimentare poiché in cattivo stato di conservazione ed insudiciati; per quanto precede i due titolari, provenienti dall’Eritrea, sono stati deferiti in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria e segnalati altresì a quella Sanitaria ed Amministrativa per non aver mai predisposto le prescritte procedure di autocontrollo “HACCP” ed operato nel settore alimentare in difetto del possesso di certificato abilitativo alla manipolazione di alimenti. In conseguenza di ciò, sono state elevate nei loro confronti sanzioni amministrative pari ad € 5.000,00;presso la menzionata attività sita in “Rancitelli”, il titolare non aveva mai predisposto le prescritte procedure di autocontrollo “HACCP” elevando quindi, nei suoi confronti, una sanzione amministrativa pari ad € 2.000,00 ai sensi degli articoli contemplati nel D.Lgs. 193/07.
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